lunedì 8 dicembre 2014

E' ora del Panettone!!!


E si, è giunta anche quest'anno l'ora di fare il panettone. E come ogni anno faccio sclerare mia madre perché mi metto a lavorare la sera. Però poi lei mangia volentieri, e non solo lei :P

Dunque la ricetta che uso è quella di Papum, che potete trovare qui.
Io però non lego la pasta madre. In genere mi limito a fare tutti i giorni il rinfresco per una settimana e poi il lievitino la sera prima dell'impasto e i due rinfreschi il giorno dopo.

I canditi non li compero, quelli che vendono li trovo immangiabili.

Li faccio io nel corso dell'anno, e credetemi, fatti in casa sono tutta un'altra cosa.
Come viene il panettone?

Ecco le foto.



 Ecco l'impasto.









 E qui é come deve venire ben incordato.









 Qui c'è un panettone in lievitazione.










 E qui è a testa in giù appena cotto.













E considerando che quando  ne apro uno dura meno di tre giorni direi che è buono.
Solo un consiglio. Quando lo fate non mangiatelo subito. Lasciatelo qualche giorno ariposare, in modo che i gusti si amalgamino bene.

Vorrei prendere l'occasione e fare gli auguri all'araba che fa 5 anni di blog e congratulazioni per il dominio.


Auguri!!!









 



A traditional Italian sweet: Panettone.



Yes, also this year it's time to make this traditional Christmas sweet: panettone.
And like every year my mother is in panic, because I work for two evenings for this sweet, but when it's time to eat this fantastic sweet she gladly do it. And she's not the only one.
You can find the recipe I use here.

But I don't tie the sourdough. Normally I only do one maintenance in the evening before the actual dough and two the day of the dough.

The candied fruits well... I never buy them, I really don't like the ones they sell, so I make my own candies fruits myself (you can find tons of recipes on the net).


I can only give you a suggestion. When you make this sweet, don't eat it immediately, but let it rest for at least a couple days, so that the scents and tastes can melt.

If you need some explanation you can contact me.


giovedì 30 ottobre 2014

Salone del gusto a Torino 2014

Si è concluso il Salone del gusto e Terra Madre anche per quest'anno.
Tra i vari stand ho notato che il Giappone aveva ben tre stand, cosa che, essendo io appassionata di cultura giapponese, ho apprezzato molto, dato che la scorsa edizione c'era a mala pena uno stand.
Ho, tuttavia, notato l'assenza dell'orto, cosa che era un must delle scorse edizioni, e questo mi ha dispiaciuta parecchio.
C'erano alcune eccellenze tra i vari stand, ma purtroppo c'era anche molta roba (parlo soprattutto degli stand italiani) che ormai si trova anche nei supermercati e a costi decisamente più bassi.
In sostanza si, ci sono state presentazioni di eccellenze e prodotti tipici, ma anche cose che si trovano dietro l'angolo passate per cose particolari ed è stata una cosa che mi ha largamente delusa quest'anno.
Non so se soltanto io ho notato questa cosa oppure erano casi eccezionali, in ogni caso volevo parlare di questo evento in questa paginetta, dato che, purtroppo, ho avuto poco tempo ultimamente per aggiornare il blog, sia per motivi di salute che per aver perso un intero terabyte di roba.
Ho fatto anche qualche foto all'interno del salone.







Qui c'è mia madre col suo cibo da strada, un fritto di pesce



















 Ecco alcune spezie dei vari paesi




Qui c'era un deliziono sake della prefetturadi Fukushima, dolce e caldo, davvero buono.










E qui il caratteristico stand dell'Uzbekistan








 

La pompia (si lo so è un nome ambiguo...) è un agrume endermico della Sardegna diffuso in particolare nei comuni di Siniscola, Posada, Torpè e Orosei.  Non si può mangiare se non è trattato.Dolce tipico dei matrimoni, si serve rigorosamente su una foglia d'arancia. 
Si usa anche per preparare liquori e creme liquorose ed esiste anche il liquore di pompìa.
Questo frutto è diventato presidio Slow Food nel 2004.
Per chi non conosce questo frutto, caramellato ha un sapore tipo quello del limone, ma non aspro, un tocco amaro e non troppo dolce.



E qui ci sono dei fantastici datteri egiziani, provenienti dall'oasi di Siwa.


mercoledì 9 luglio 2014

Bagnet Verd



Vi sono mancata? Chi di voi mi conosce sa che questo periodo è difficile per via di problemi vari,  due anni di fila in ospedali più problemi di computer, tra scheda video e la perdita di 1 tera di hard disc con sopra anche le foto per il blog. Purtroppo, ultimamente, il tempo che mi rimane per me è poco, ma cerco di sfruttarlo come posso. Ed ecco perché il blog è rimasto superfermo sigh.
E, un giorno, riuscirò anche ad avere una macchina fotografica decente.

Questa è una ricetta tipica della nostra zona che da sempre si fa in casa nostra. Mio nonno la faceva spesso quando io ero piccola. E' una semplice e classica ricetta, ma mi piaceva condividerla.

Ingredienti:

prezzemolo
mezza cipolla
mezza fetta di pane
2 pomodorini d pachino ( o altro pomodoro)
1 pugno di olive
1 pugno di capperi
3 acciughe sotto sale
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva
sale

Procedimento:

Per prima cosa lavate, asciugate bene e pulite i prezzemolo.
Spezzettate il pane in una ciotola con dell'acqua e aceto e lasciatelo ammorbidire.
Pulite e deliscate le acciuge.
Sttrizzate il pane.
Con una mezza luna tritate finemente il prezzemolo, i capperi, l'aglio, le olive, il pane, le acciunge, e i pomodori.






Mettete tutto in un contenitore  e verseteci  l'olio. Poi mettete in frigo a macerare per 24 ore.

 

Il giorno dopo lo potete servire sopra delle fette di pane o sopra altre pietanze a piacere.




 Bagnet Verd

 





 Those of you who know me, know that this period is a difficult one 'cause of some issues, such as two years in a raw in hospitals and 1 tera hard disk broken with  also the photoes for the blog inside. And that is why my time is limited in this period and the blog remanined blocked untill now.
 And, one day, will I also have a decent camera.I really hope so.

This recipe was always cooked in our house. My grandfather was doing it often when I was still very little. It's a typical recipe of our area.

Ingredients:

parsley 
half an onion 
half a slice of  bread 
2  cherry tomatoes (or other tomato) 
1 handful of olives 
1 handful of capers 
3 salted anchovies
1 clove of garlic 
extra virgin olive oil 
salt

Method:

First of all wash, dry well and and clean the parsley.

Break up the bread in a bowl with water and vinegar and let it soften.

Clean and  remove the bones of the anchovies.


Wring out the bread.

With a half-moon finely chop parsley, capers, bread, olives, tomatoes, garlic and anchovies.

Put everything in a container and pour the oil. Then put in the frdige for 24 hours.

The day after you can serve over slices of bread or on top of other dishes to taste.