giovedì 30 ottobre 2014

Salone del gusto a Torino 2014

Si è concluso il Salone del gusto e Terra Madre anche per quest'anno.
Tra i vari stand ho notato che il Giappone aveva ben tre stand, cosa che, essendo io appassionata di cultura giapponese, ho apprezzato molto, dato che la scorsa edizione c'era a mala pena uno stand.
Ho, tuttavia, notato l'assenza dell'orto, cosa che era un must delle scorse edizioni, e questo mi ha dispiaciuta parecchio.
C'erano alcune eccellenze tra i vari stand, ma purtroppo c'era anche molta roba (parlo soprattutto degli stand italiani) che ormai si trova anche nei supermercati e a costi decisamente più bassi.
In sostanza si, ci sono state presentazioni di eccellenze e prodotti tipici, ma anche cose che si trovano dietro l'angolo passate per cose particolari ed è stata una cosa che mi ha largamente delusa quest'anno.
Non so se soltanto io ho notato questa cosa oppure erano casi eccezionali, in ogni caso volevo parlare di questo evento in questa paginetta, dato che, purtroppo, ho avuto poco tempo ultimamente per aggiornare il blog, sia per motivi di salute che per aver perso un intero terabyte di roba.
Ho fatto anche qualche foto all'interno del salone.







Qui c'è mia madre col suo cibo da strada, un fritto di pesce



















 Ecco alcune spezie dei vari paesi




Qui c'era un deliziono sake della prefetturadi Fukushima, dolce e caldo, davvero buono.










E qui il caratteristico stand dell'Uzbekistan








 

La pompia (si lo so è un nome ambiguo...) è un agrume endermico della Sardegna diffuso in particolare nei comuni di Siniscola, Posada, Torpè e Orosei.  Non si può mangiare se non è trattato.Dolce tipico dei matrimoni, si serve rigorosamente su una foglia d'arancia. 
Si usa anche per preparare liquori e creme liquorose ed esiste anche il liquore di pompìa.
Questo frutto è diventato presidio Slow Food nel 2004.
Per chi non conosce questo frutto, caramellato ha un sapore tipo quello del limone, ma non aspro, un tocco amaro e non troppo dolce.



E qui ci sono dei fantastici datteri egiziani, provenienti dall'oasi di Siwa.


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