mercoledì 11 novembre 2015

Gnocchi



Non li faccio spesso anche se sono veloci da fare. Eppure sono così buoni...

Io uso la ricetta di Montersino e devo dire che è la migliore che ho provato fin'ora.

Ingredienti:
1 kg di patate
150 gr di farina 180W (in pratica una 00)
120 gr di fecola di patate
50 gr di uova intere
20 gr di tuorlo
sale, pepe, noce moscata q.b.

Procedimento:
Mettete le patate a cuocere con la pelle. Quando saranno cotte (cioè la forchetta siconficcherà bene e le patate tenderanno a spappolarsi) usate uno schiaccia patate (che eliminerà anche la buccia)

Mischiate tutti gli ingreidenti, ma non usate tutta la farina, sarebbe troppa e gli gnochi verrebbero duri. Tenetevene un po' per usarla dopo.

Fate un bel salame con l'impasto e mettetelo da parte preparandovi laforchetta o un rigagnocchi. Io uso la forchetta mi trovo meglio.

Ora prendete un pezzodi impasto e fate un salametto lungo, tagliate un po' di quadratini e formate gli gnocchi con la forchetta o il rigagnocchi, aiutandovi con un po' di farina che avevate lasciato da parte.

Ora non resta che cuocerli e inventarsi un condimento. Io questa volta ho usato un semplice sugo col pomodoro, ma potete sbizzarrirvi.

 





GNOCCHI

I don't make them all that much even if they're really fast to make and are so delicious!

I used Montersino recipe and it's the best one I ever tried until now.


Ingredients:
1 kg potatoes
150 gr flour 180W
120 gr potato starch
50 gr eggs
20 gr yolk
salt, pepper, nutmeg

Method:
 Put the potatoes with their skin in a pot with water and cook them untile they're soft.

When they'll be cooked use a potato macher (which also will eliminate the skin).

Mix together all the ingredients, but make sure to not use all the flour, if you do the gnocchi will be too hard. You'll need the flour later though.

Now make a sausage with the dough and prepare a fork or a rigagnocchi. I'm used to the fork.

Take a peace of the dough and form a long sausage with it, cut in squares and using a fork or a rigagnocchi with some of the flour you still have, make the gnocchi form.

Now they're ready to be cooked and you can think about a sauce to use with them. I used a simple tomato sauce.



martedì 13 ottobre 2015

Expo Milano 2015? No grazie!

 Ecco.

Volevo andarci e vedere alcuni stand in particolare. Ne avevo letto molto. Ero curiosa.

E alla fine ci sono andata. Una delusione.

Forse mi aspettavo qualcosa di diverso.

Devo dire che l'organizzazione c'era. I posti dove rifornirti d'acqua erano molti, il personale a cui chiedere informazioni sempre presente e pronto, il personale per le pulizie efficiente. Su questo nienteda dire.


 

Ma iniziamo con ordine.

Telefoniamo all'Expo per prenotare la nostra visita. Ci viene detto che andando durante la settimana non era necesario prenotare e di andare quando volevamo.

Primo indizio che qualcosa sarebbe andato storto che noi non abbiamo colto.







Così si presentava appena entrati, poca gente e una bellisisma e calda giornata di ottobre. Io che soffro molto il freddo, nel pomeriggio ero a maniche corte.










Nel giorno deciso arriviamo all'expo. Un'oretta di coda e già pensiamo "Be', niente male, dicevano due ore e passa e invece ce la siamo cavata bene."

 Il primo padiglione che incontriamo è quello delTurkmenistan. Perché no, andiamolo a vedere.









Padiglione del Turkmenistan










 Coda veloce, bel padiglione.

Poi decidiamo di andare al padiglione del Giappone, quello che io volevo vedere in particolare.
Raggiungiamo l'inizio della coda e circa un minuto dopo ci viene detto che il tempo per smaltire quella coda sarebbe stato di sei ore. Dico... SEI ORE???? MA NON SCHERZIAMO!!!

Decidiamo di provare altrove, in fondo sono soltanto le 11.

Proviamo il padiglione del Kazakistan, altro favorito. Risultato? Coda di 4 ore. No grazie, proviamo da un'altra parte.

Tentiamo altri padiglioni, ma le code sono tutte di tre ore almeno. Gli Emirati? Altre tre ore e mezza.

Il nostro umore ormai è già ridotto ai minimi termini.

In definitiva non siamo riusciti avedere nessuno dei cinque padiglioni che volevamo vedere e abbiamo girato per quelli minori.






Questo bellisimo effetto specchio del padiglione della Russia mostra la "piccola" coda che c'era per entrare













Ora, io non dico che non ci debbano essere code, ma se fate due calcoli e avessimo deciso di fare quelle code avremmo passato 6 ore (4 la seconda volta che abbiamo tentato) in coda per il Giappone, calcolando che servono 50 minuti per visitarlo aggiungiamo quei 50 minuti alle sei ore. Mettiamo 7 ore in tutto (e non è poco). Più altre tre per un qualsiasi altro stand, e avremmo finito la nostra visita per la giornata.

Decisamente impossibile. Non è una cosa logica che ci siano code del genere. Forse se avesse funzionato la prenotazione e ci fosse stata MENO GENTE, la visita sarebbe stata più piacevole e fattibile.












 Padiglioni della Cina edella Colombia. Non chiediamoci cosa offrivano in Colombia...






 Avevo letto un articolo di un giornalista che diceva che si riescono a visitare 10 padiglioni. Ora... sono pienamente d'acordo SE visiti un qualsiasi padiglione dove le code sono di un'ora circa, anche due, ma di più non direi proprio che sia fattibile.




Lui forse ci è riuscito, in quanto giornalista con il pass e non facendo code. Allora ci credo che ce l'ha fatta...

Inoltre ovunque ci si gira per provare a mangiare in qualche ristorante dei padiglioni si viene assaliti dallo sconforto.






Padiglione del Vietnam, con spettacolo di danza, dove quasi tutti abbiamo ceduto e comperato il cappellino di paglia.

Ogni cosa costa un po' troppo.... per fortuna al padiglione americano dello street food c'era un'insalatina con salmone che aveva un prezzo normale. Io ho preso quella e gli altri un hamburger. Di quelli grossi, tipicamente americani.

E per merenda, un po' tarda dato che erano ormai le sei, patatine fritte allo street food olandese.

Belle calde e davvero croccanti.

Certo non fa molto esotico ma trovarle ben fatte è sempre una rarità.
 





Albero della vita. Non si vede molto ma uscivano bolle di sapone












 Peccato non esser riusciti a visitare nemmeno la Cina o la Russia.

Subito dopo abbiamo letterlamente corso per prendere il treno (saliti giusto in tempo) e tornare a casa coi piedi piatti e ridotte come se avessimo preso chissà quale droga.

Persino il controllore ci ha guardate male e ha preferito evitare di chiederci il biglietto.




venerdì 2 ottobre 2015

Mostra di Luciana Penna "Crimini e magie" a Torino

Dunque un paio di giorni fa sono andata alla mostra di questa bravissima artista che conosco praticamente da quando sono nata (e non scherzo).

Nata a Milano nel 1939 ha vissuto prima a Torino e poi a Collegno.

La passione per l'arte inizia fin da giovane e continua per tutta la sua vita.

Lasciato il suo impiego, nel 1972 inizia a proporre mostre personali.





Qui di sopra la foto dell'artista e sotto una sua opera intitolata "Penitenti" realizzata in terracotta.









Opera "Ipazia"












La sua arte è viva, carica di emozioni e dicontrasti, usa materiali e tecniche di ogni tipo, dalle tele al legno al marmo al bronzo, dall'acquaforte agli oli.









 Opera "Esplorazione fra idetriti del pensiero"
 Collage di tessuti









Potete trovare alcune sue opere anche a Collegno, come il monumento Peppino Impastato e il Monumento ai caduti di Savonera.




Personalmente ho sempre apprezzato le matite e i dipinti, ma tutte le sue opere hanno qualcosa da dire.

Volevo riproporvi qualche esempio della sua arte conqualche foto che ho scattato alla mostra.




 Opera "Schizofrenia"
Litografia





Questa è soltanto una piccolissima parte delle sue opere, tutte uniche e vibranti, consiglio per chi fosse interessato di andare a visionare altri lavori.


lunedì 28 settembre 2015

Corso di Rosa di Zucchero

Ecco, alla fine l'ho fatto il corso.

E' stata una giornata intensa e divertente. Il corso di rosa di zucchero lo volevo fare da tempo e finalmente ci sono riuscita.






Antonella, la nostra insegnante, è stata come sempre un'ottima insegnante, paziente e sempatica.

Se volete sapere di più su di lei la trovate qui.

Le altre allieve erano bravissime e simpatiche, abbiamo riso e lavorato tutte insieme. Davvero una bella giornata e un bel corso.

Un grazie anche alla mamma di Antonella che ci ha ospitate e preparato da mangiare.

I nostri risultati? Eccoli qui!









 Il nostro making of delle rose e delle foglie di edera











 Questa è la mia rosa














Qui sono tutte finite insieme












Qui ci sono la nostra insegnante e le altre allieve. Io non ci sono preché sono quella che ha fatto la foto :P

martedì 1 settembre 2015

Visita al MAO agosto 2015

Si lo so che questo è un blog di cucina, ma ogni tanto mi lascio sviare :P

Non tutti sanno che esiste questo museo, persino gente che vive a Torino. Eppure il MAO (Museo di Arti Orientali) è un bellissimo museo. Peccato che stia in una vietta minuscola e con pochissime indicazioni per arrivarci, pubblicizzato pochissimo e decisamente snobbato.

E' un bellissimo museo, pieno di belle opere.

 E' stato inaugurato il 5 dicembre 2008, quindi è piuttosto recente.

Quando siamo andati c'era anche una mostra fotografica del National Geografic. Foto davvero bellissime.

Il museo ospita sempre mostre di qualche tipo, ma di per se è comunque un bel museo. Vi si trovano varie sezioni divise in tre piani.

Le sezioni principali sono quelle di India, Himalaya, Cina, Giappone e la sezione sull'Islam.

Ogni sezione è ben articolata e ben fatta. Il personale è gentile e disponibile.

Si inizia con la sezione del Gandahara, suddiviso in aree del Pakistan e Afghanistan, Sud Est Asiatico e India, che personalmente trovo molto interessante, bei reperti, rappresentazioni di stupa e sculture del periodo Khmer..


 

 Poi si passa alla Cina, con ricche collezioni di vasellame, statue, bronzi e terracotte di diverse epoche.
































Nella sezione Giappone si possono ammirare alcune armature da samurai, dei bellissimi paraventi del XVII secolo, dei rotoli, alcune pitture yukyo-e, alcuni "giornaletti" che sono praticamente i primi manga esistenti al mondo, xilografie, alcune statue lignee di vari buddha, da Amida a Sakyamuni ad a Avalokitesvara.


Qui le foto di  un paravento,





 

alcune armature da samurai
















 e un rotolo.













Nella sezione Himalaya,  si possono ammirare alcuni mandala tra le varie cose e copertine intagliate di testi sacri.




 Nella sezione islamica si trovano velluti ottomani e piastrelle invetriate veramente belle



 e splendidi Corani che qui non farò vedere in quanto non so se sia proibito o no dalle religioni islamiche mostrare o fotografare il Corano.


E' un museo che consiglio di non perdere, insieme a quello egizio ovviamente.

venerdì 14 agosto 2015

Plumcake classico di Luca Montersino

E' raro che io parli di cose serie sul blog, ma il fatto che abbiano riaperto la centrale nucleare di Fukushima è qualcosa che mi colpisce parecchio e per molti motivi. Come mi colpisce il fatto che nessuno ne parli, ne nei social ne i media.

Okay, cambiamo discorso, necessitavo in un po' di novità rispetto alle solite torte, così ho fatto questo splendido plumcake. E davvero è venuto bene. E in casa chiedono una ripetizione al più presto. Che dire, il nome Montersino è una garanzia.

Dunque rispetto alla sua ricetta io ho dimezzato le dosi e fatto un unico plumcake rispetto alle tante piccolemonodosi sue, per cui ho dovuto anche aumentare i tempi di cottura. 

Io vi do le dosi originali, poi decidete voi.


 Plumcake Classico da  "Biscotti e croissant" di Luca Montersino







 Ingredienti per 15 persone:
 250 g di burro
300 g di zucchero a velo
225 g di uova
500 g di farina 180W
10 g di baking (lievito chimico) 
125 g di latte intero fresco
50 g di rhum
1/2 baccello di vaniglia Bourbon
100 g di pinoli
100 g di uva sultanina
 50 g di scorza di arancia candita
50 g di cedro candito
0,5 g di olio essenziale al limone (io ho usato della zeste)

Con queste dosi viverranno due plumcakes abbondanti se li fate grandi come me, io ho dimezzato le dosi e ne ho fatto uno.

Procedimento:
Montare il burro (a temperatura ambiente) con lo zucchero a velo, l'olio ssenziale di limone e la vaniglia, fino a quando otterrete una bella crema gonfia e chiara.

Unite le uova a filo (vi consiglio di romperle ocn una forchetta prima) e il latte.

Ora unite lafarina setacciata e il baking usando una spatola mescolando dal basso verso l'alto.

 Aggiungete lì'uvetta ei canditi leggermente infarinati, i pinoli e il rhum.

Ora se fate le dosi piccole come lui versate negli stampini e cuocete in forno prericaldato a 220° per 5-6 minuti poi abbasstate a 170° per 10-12 minuti.

Se invece fate quello grosso: io l'ho messo a 220° per 10-15 minuti, poi ho abbassato a 170° per 35-40 minuti. Regolatevi col vostro forno e lo stecchino.






 

Classic  Plumcake from "Biscotti e croissant" by Luca Montersino


It's rare for me to talk about serious things here on the blog, but I'm really concerned about the fact that they had reactivated the n.1 implant of Fukushima. Also no one is taking about it, not in the social nor the media.

Well, better change topic.

I wanted  a change, tired of the same cakes i usually make, so I tried this plumcake and my family loved it.





Ingredients for 15 people:
 250 g butter
300 g confecioners' sugar
225 g eggs
500 g flour 180W
10 g di baking
125 g milk
50 g rhum
1/2 pod vaniglia Bourbon
100 g pine nuts
100 g raisin
 50 g candied orange
50 g candied cedro
0,5 g lemon essential oil (I used some lemon zeste)

With these ingredients you'll have two big plumcakes or 15 mono portions.
I used half of them and made only one big.


Method:
Whip the butter with the confecioners' sugar, the essensial oil and vanilla until fluff and white.

Add the eggs little by little, add the milk.

Now with a spatula add the flour, mixing from bottom to top.

 Add the raisin, the candied fruiots and pine nuts and rhum.

Now if you want to make the mini sweets:cook in pre heated oven at 220° C for 5-6 minutes then lower at 170° for 10-12 minutes.

If you want to do the big ones like me: I cooked it at 220° for 10-15 minutes, then I lowered at 170° for 35-40 minutes. 

sabato 1 agosto 2015

Paste di meliga di Montersino

 Be' che dire, volevo provare a farli, e mi pare che il risultato non sia così male. In casa sono andati a ruba.
E ovviamnte, ho altri problemi al pc... no comment, davvero... 
Ed è in queste occasioni che davvero non soche dire, in questo caso scrivere.
Be' ormai sono talmente abituata a scrivere in inglese che mi è difficile pensare in italiano a volte.
Vi lascio con questa ricetta per rendere un po' più dolci le cose e le vacanze :)

 

 

Paste di meliga da "Biscotti e croissant" di Luca Montersino



 
Ingredienti per 8 persone:
200g di farina 180W
200 g du farina di mais giallo
200 g di burro
200 g di maltitolo
25 g di tuorli
60 g di uova
3,75 g di baking (il normale lievito chimico)
1 baccello di vaniglia burbon
1 g sale

Innanzitutto amalgamate il burro a temperatura ambiente con il maltitolo, usando un frullino munito di fruste o il ken con la foglia. Il maltitolo, se non l'avete o non lo trovate può esseresostituito con lo zucchero normale in pariquantità, ma se ho cpaito bene risulterà più dolce.
Quando avrete una crema liscia aggiungete le uova e i turli a filo sempre miscelando. Poi aggiungete la vaniglia e il sale.

A questo punto unite le farine e il lievito setacciati.

Lasciate riposare in frigo il composto per circa 2 ore.

Dopo il tempo di riposo riprendete l'impasto e stendetelo in una sfogllia di circa mezzo centimetro. Con un coppapastaricavate dei dischi.

Cuocete in forno preriscaldato a 170° per 15-17 minuti e lasicate raffreddare su una griglia.


Paste di meliga from "Biscotti e croissant" by Luca Montersino

 


 
Ingredients  for 8 people:
200g flour 180W
200 g mais flour
200 g butter
200 g di maltitol
25 g egg yolks
60 g eggs
3,75 g di baking
1 vanilla burbon pod
1 g salt

First of all mix the butter at room temperature with maltitol, using a mixer with whisks or a kneading machine or Ken with the leaf. If you don't have maltitol, or you can't find it, you can use normal sugar using the same quantity.

When you have a smooth cream add eggs and yolks little by little. Add vanilla and salt.

Now add the flours and the baking sifted.

Let it rest of about 2 hours in the fridge.

After the rest took the dough and spread it into a sheet of about half centimeter high. With a tool make some discs.
 

Cook in pre-heated oven at 170° C for 15-17 minutes.


sabato 11 luglio 2015

Il mio curry di pesce


Quando si dice dare l'avvio alle sperimentazioni. Questa cosa del contest mi ha fatto tornare a sperimentare. Col caldo estivo le spezie aiutano a reintegrare certi minerali e sentire meno il caldo, così ho voluto dedicarmi un po' a loro.

Questa volta ho voluto sperimentare qualcosa di meno indiano, cercando spezie un po' più a est. Questo è stato il risultato. 




Ingredienti:
mezza cipolla
2 spicchi di aglio
un pezzo di zenzero
un pezzo di citronella
peperoncini verdi piccanti freschi
4-5 cicchiaini di curcuma
1/4 di cucchiaino di cardamomo
1/3 di cucchiaino cumino
1/3 di semi di finocchio
un pezzo di cannella
1/3 di cucchiaino di pepe di cayenna
2 cucchiaini di semi di senape
mezza scatola di latte di cocco
2-3 cuchiaini di estratto di tamarindo
1/3 cucchiaino di pasta di gamberi 
un pezzetto di zucchero di palma
gamberi
anelli di totano
merluzzo
cavolfiori
peperoni
porri
sale

Procediemnto:
Per prima cosa tagliate la cipolla, pulite l'aglio e togliete l'anima. Mettete in un mixer la cipolla, l'aglio, lo zenzero e la citronella e frullateli con un cucchiaino d'acqua.

Pulite i peperoncini e levate i semi, infine tritateli col coltello.

Fate cuocere il cavolfiore. Io l'ho cotto a vapore. Non deve essere del tutto cotto, lasciate la cottura a metà, poiché dovrà finire di cuocere insieme al resto.

Prendete della pasta di gamberi e avvolgetela nella carta stagnola e fatela cuocere in forno per 10 minuti a 180°.

Mettete una pentola sul fuoco con dell'olio o ghee e fate rosolare il composto di cipolla e aglio.

Quando inizia a inbiondire aggiungete la curcuma, il cardamomo, il cumino, i semi di finocchio, il peperoncino di cayenna, i semi di senapee il pezzo di cannella. Lasciate insaporire per qualche minuto, poi aggiungete gli anelli di totano e il merluzzo e mischiate. 

Aggiungete il cavolfiore, i peperoni e i porri e i peperoncini verdi e mischiate ancora. 

A questo punto aggiungete l'estrato di tamarino, poi il latte di cocco e la pasta di gamberi. 

Mischiate il tutto e aggiustate di sale e lasciate cuocere finché le verdure si cuociono, circa 15-25 minuti.

Quando la salsa sarà bella corposa aggiungete i gamberi e lasciate cuocere altri 4-5 minuti.

Io ho servito questo curry con del pane fatto con farina integrale e acqua e del the nero speziato con cocco, mandorle, anice stellato, cannella, cardamomo e un pochino di zucchero. 

Spero vi piaccia, fatemi sapere.



My curry with fish and vegetables.


As I already said I like experimenting with spices, and with the summer the spyced food is great.
This time I tried to make this curry, I hope you'll like it.




Ingredients:
1/2 onion
2 garlic cloves
a piece of ginger
a little piece of lemongrass
green chilli peppers
4-5 teaspoon turmeric
1/4 teaspoon cardamom
1/3 teaspoon cumin
1/3 fennel seeds
a piece of  cinnamon 
1/3 teaspoon cayenna chili powder
2 teaspoon mustard seeds
1/2 can coconut milk
1/3 teaspoon shirimp paste
2-3 teaspoons tamarind extract
a piece of palm sugar
shrimps
squid rings
codfish
califlower
1 pepper
a piece of leek
salt


Method:
First of all cut the onion and clean the garlic, Per prima cosa tagliatela cipolla, clean garlic and remove the core. Then put in a food processor the onion, the garlic, the ginger and the lemongrass with a teaspoon of water.

Clean the chili peppers and remove the seeds, cut them in tiny pieces.

Cook the califlower (I cooked it in a pot for steaming) until half cooked. It will completely cook later, with the other ingredients.

Take some shrimp paste and wrap it in paper and cook it for 10 minutes in the oven at 180°.

Fry the garlic mixture in a pan with oil or ghee until golden. Add the turmeric, the cardamon, the cumin, the fennel seeds, the mustard seeds, the cayenna chili powder and the piece of cinnamon. Mix and let it cook forsome minutes. 

Then add squid rings, the codfish and the califlower and mix. 

Add the tamarind extract and the coconut milk. 

Add the shrimp paste and let it cook untile the sause is creamy (about 15-25 minutes).

Add the shripms and cook for 4-5 minutes.

I served it with some simpla bread made with whole flour and water, and some spyced tea. I used a black tea with coconut, almonds, star anice, cinnamon, cardamon and sugar.

I hope you'll like it.



sabato 4 luglio 2015

Curry di zucchini e gamberi con riso alla menta e latte di cocco







Io amo le spezie, in tutte le salse, letteralmente.
Ecco perché mi piace la cucina indiana. Mi piace sperimentare, copiare, modificare. E poi, dire cucina indiana è come dire niente. Ci sono infinite variazioni ad una ricetta con lo stesso nome a seconda di dove viene preparata. Ci sono diversi tipi di curry, diversi modi di cucinare la stessa cosa. L'india è dal punto di vista culinario un grande mix di profumi e sapori.
Qui vi propongo la mia versione di un curry di zucchini e gamberi con un riso alla menta e latte di cocco.

Per il curry:
300 gr. di gamberi (possibilmente freschi)
300 gr zucchini
2 pomodori di media grandezza
circa 2 peperoncini verdi piccanti
2-3 cucchiai di yogurt bianco (a volte ne metto di più, dipende da quanto è liquida la salsa o da quanto è piccante)
2 spicchi d'aglio piccoli
2/3 cipolla
1 pezzo di zenzero (regolatevi a vostro gusto)
1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
1cucchiaino e mezzo circa di coriandolo
1/3 cucchiaino di cumino
un pizzico di cardamomo in polvere o 3 semi di cardamomo
1/2 cucchiaino di semi di senape
un pezzetto di cannella
un po' meno di mezzo cucchiaino di pepe di cayenna
1/3 bicchiere di succo di limone
1/2 bicchiere di acqua
un cucchiaino di estratto liquido di tamarindo (se ce l'avete)
sale


Per il riso:
1 bicchiere di riso basmati
menta fresca
circa 250 gr di latte di cocco, sale
peperoncini verdi piccanti


Realizzazione:

Per il curry:
Innanzi tutto pulite e lavate gli zucchini, sgusicate e pulite i gamberi, eliminando il budello.
Tagliate gli zucchini a rondelle e cospargeteli di sale. Lasciateli scolare della loro acqua per un ora., poi eliminate l'acqua di vegetazione.
Tagliate i pomodori a quadrettini.
Prendete i peperoncini, toglietegli i semi e tritateli molto sottili col coltello,
Frullate l'aglio (dopo aver rimosso l'anima), la cipolla e lo zenzero con un cucchiaino d'acqua. Se non volete usare tutto il composto, potete mettere il rimanente in una scatolina tenerlo nel frigo per il giorno dopo.e
In una padella soffriggete il composto con dell'olio o del ghee e lasciatelo imbiondire.
Unite le spezie e i peperoncini e mischiate con un cucchiaio di legno e lasciate insaporire qualche minuto. Poi unite i pomodori e mischiate ancora. Unite lo yogurt e quando sarà assorbito controllate il piccante. Se necessario aggiungete ancora dello yogurt o il pepe di cayenna. E' una pietanza che deve essere piuttosto piccante.
A questo punto aggiungete gli zucchini e mishicate. Unite il succo di limone e l'acqua e lasciate cuocere per circa 10 minuti.
A questo punto aggiungete i gamberi e un po' di coriandolo. (lasciatevene un po' da mettere a crudo sopra)  cuocere per  altri 5 minuti lasciando che la salsa si consumi.


Per il riso:
Innanzi tutto lavare bene il riso. Mettetelo in una ciotola e sgranatelo sotto l'acqua corrente molto fredda. scolate e ripetete almeno per 3-4 volte, finché l'acqua rimane quasi limpida.
A questo punto lasciate il riso in ammollo per almeno mezz'ora, possibilmente anche di più. Questo permetterà al riso una buona cottura e ai chicchi di rimanere separati
Trascorso il tempo di ammollo scolate il riso e lasciatelo da parte fino a quando sarà ora di cuocerlo.
 Prendete i peperoncini, apriteli e togliete i semi.
Tritate la menta con i peperoncini e circa 100 gr di latte di cocco.
Mettete il riso in una pentola. Aggiungete il composto col latte di cocco, il latte restante il sale e se occorre dell'acqua. Ricordate che il riso deve essere sommerso, ma il liquido non deve essere troppo o non verrà assorbito tutto e vi rimarrà una minestrina. Il liquido deve sovrastare il riso per circa 1 cm, non di più.
Mettete il coperchio e cuocete per circa 8 minuti, poi spegnete e lasciatelo li per altri 10 minuti. Durante la cottura NON alzate il coperchio.
Trascorsi i 10 minuti il vostro riso sarà pronto.




Impiattate servite, magari e con del chapati o del naan.
A me il chapati era venuto male sto giro (capita) e ho abbinato una frittatina con spezie yogurt e cipolle e un chutney di pomodoro.



Con questa ricetta partecipo al contest di Kucina di Kiara e ER Creazioni - categoria ricette etniche
















 Zucchini and shrimp curry with mint and coconut milk rice.



  

I love spices. Literally.
That's why I like Indian cuisine. I like experimenting, copy and modify.
Also Indian cuisin is really a great mix of fragrances and flavors and wherever you go you'll find tons of different recipes for the same thing.
 Here I suggest my version of this kind of curry, I hope you'll like it.

For the curry:
300 gr. shrimps
300 gr zucchini
2 tomatoes middle sized
about 2 green chili peppers
2-3 teaspoon yogurt  (if the sauce is too much spicy you can add more)
2 garlic cloves
2/3 onion
1 piece of ginger
1/2 teaspoon powder turmeric
1 1/2 teaspoon coriander
2/3 teaspoon cumin in powder
a pinch of cardamom if you use the powder or 3 seeds if not.
1/2 teaspoon mustard seeds
a piece of cinnamon
a little see of a hald teaspoon of  cayenna chili
1/3 glass lemon juice
1/2glass water
1 teaspoon tamarind extract  (if you have it)
salt


For the rice:
1 glass basmati rice
fresh mint
250 grcoconut milk
salt
green chili peppers


Method:

For the rice:
Wash well the rice. Put it in a bowl and wash it in a very cold water for at least 3-4 times, until the water will be clear.
Then put the rice soaking in some water for at least 30-40 minutes. This will let the rice grains to be well separated once cooked.
After the 30 minutes drain the rice and let it be untile you'll cook it.
Remove the seeds to the chili peppers.
Blend the mint, the chili peppers and 100 gr of coconut milk.
Putthe rice in a pan and add the mixture and the remaining milk. It needed ad some water. The rice have to be covered for a cm.
Putthe lid tothe pan ad let cook for 7-8 minutes, then turn offthe burner and let it be for 10 minutes. After that time you can removethe lid and taste it.

For the curry:
First of all wash and clean the zucchini, shell the shrimps and remove the intestines.
Cut the zucchini into rounds and sprinkle them with salt, leaving them like that for an hour, then remove the vegetation water.
Cut the tomatoes into squares.
Remove the seeds from the peppers and cut them in very little pieces.
Blend the garlic (after having removed the core), the onion and the ginger with a teaspon of water with a food processor. (If you don't want to use all the mixture you can take the remaining in a box and preserve it in the fridge for the next day to use).
In a pan fry over low heat the mixture with some oil or ghee until golden.
Add the spices and the chili peppers and stir with a wooden tablespoon. After some minutes add the tomatoes and stir again. Now add the yogurt and when it will be absorbed try to taste if it's too spicy or you like it. If it's too hot you can add  some yogurt. Just remember that this dish have to be spicy.
Add the zucchini andstir. Add the lemon juice and the water and let it cook for 10 mintes.A questo punto aggiungete gli zucchni e mishicate. Unite il succo di limone e l'acqua e lasicate cuocere per circa 10 minuti.
Then add the shrimps and some coriander and let it cook for 5 minutes.
Add some coriander when it's been cooked for the dish.







martedì 30 giugno 2015

Crostata frangipane di Luca Montersino



Okay, dopo due mesi senza computer e tanta testa sbattuta contro il muro, pensavo che fosse finita. E invece no.  

Sono riuscita a  inciamparmi giusto sull''ultimo scalino di casa, portando il mio bimbo (il suddetto computer) a casa, e per non uccidere lui ho frantumato me.

Fortunatamente niente ossa rotte, ma una bello stiramento c'è, a parte il fatto che ho il piede completamente blu fino alla pianta compresa, e dopo una settimana ancora non riesco a poggiarlo per terra. 

E ho i nervi. Finalemnte è estate e io me ne devo stare chiusa qui...
Va be'... tra un male e l'altro ho deciso che dovevo impiegare comunque il mio tempo e ho fatto questa torta con quello che avevo in casa di frutta e frutta secca.

Ho anche cambiato il titolo, che ne dite, vi piace?





 

Crostata frangipane di Luca Montersino

 




Per la pasta frolla, ho dimezzato le sue dosi, dato che lui dava 1 kg di farina e a me non serviva così tanta frolla. Con la dose che ho usato io mi sono venute due torte da 20.

 Per la pasta frolla:
500 gr farina
200 gr zucchero a velo
80 gr di tuorli
300 gr di burro
1 bacca di vaniglia
un pizzico di zeste di limone
1 grammo di sale

Per il frangipane:
50 gr di farina
125 gr di farina di mandorle, o di noci, o di nocciole (io ho fatto un mix tra mandorle e noci)
125 gr di uova intere
125 gr di burro
125 gr di zucchero a velo

Per le mele spadellate:
400 gr di mele
30 di zucchero
10 gr di burro
25 gr di calvados

Per la crema pasticcera:
200  gr di latte
50 gr di panna
75 gr di tuorli
75 gr di zucchero
8,75 gr di amido di mais
8,75 gr di amido di riso


Procedimento:

Pasta frolla:
Disponete su una spianatoia la farina a fontana. Poi mettete al centro lo zucchero a velo e i tuorli. Aggiungete il burro a pezzi (e a temperatura ambiente), il sale, la zeste, la vaniglia.

Lavorate il tutto in modo da sabbiarlo. Quando l'impasto si compatterà sarà pronto. 

Non lavoratelo troppo. Formate una palla e avvolgetelo in carta da forno e pellicola trasparente e mettete in frigo per almeno 30 minuti.


Nel frattempo preparate il frangipane.
Montate il burro con lo zucchero a velo, poi aggiungete a filo le uova leggermente sbattute, poi le farine. mettete in una sac-a-poche.

 
Per la crema pasticcera:
ho usato il metodo a microonde. Ho messo tutto in una ciotola, rompendo le uova (o scoppiano nel microonde) e ho leggermente mischiato tuttocon una frusta in modo da amalgamare il tutto. 

Poi ho messo nel microonde per 1 minuto mezzo al massimo della potenza. Dopodiché l'ho tolto e e mischiato ancora e rimesso nel microonde per un altro minuto. 

Quando l'ho tolto la seconda volta ho mischiato ancora ed era fatta. A quel punto mettetela da parte e lasciatela raffreddare coperta con pellicola trasparente a contatto, in modo che non faccia la "pellicina".

 
Per le mele:
Basta mettere le mele tagliatea pezzetti col burro e lo zucchero in una padella, poi aggiungere il calvados e fiammeggiare. Lasciatele raffreddare un po' prima di usarle.



base della torta

Montaggio:
Ora prendete dal frigo o freezer la pasta frolla e con un mattarello spianatela e mettetela in una tortiera da 20 cm che avrete precedentemente spennellato col burro (o la frolla non cuocerà).

Forate la frolla coi rebbi di una forchetta.

A questo punto mettete le mele spadellate. sul fondo. Poi prendete la sac-a.poche e metteteci il frangipane. Non arrivate sul bordo, perché crescerà di volume.

A questo punto mettete in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti (dipende dal vostro forno, regolatevi).

Una volta sfornata la torta lasciatela raffreddare e poi toglietela dalla tortiera.
Guarnite con la crema pasticcera, la frutta fresca,  gelatina neutra e pistacchi in granella se li avete (io non li avevo).









 

 

 

 

 

 

  Crostata frangipane by Luca Montersino

 

 



For the pastry, I used hald of the dose, since i didn't needed 1kg of pastry.
With the dose I used I obtained two cakes of 20 cm.

For the pastry:
500 gr flour (Youcan use normal flour or wholewheat flouror whatever you prefer)
200 gr confectioners' sugar
80 gr egg yolks
300 butter
1 vanilla berry
grated skin of lemon
1 gr salt

For the frangipane:
50 gr di flour
125 gr di almond flour, or walnut flour, or hazelnut flour ( I used both almond and walnut flour)
125 gr di eggs
125 gr di butter
125 gr di confectioners' sugar

For the apples:
400 grapples
30  sugar
10 gr butter
25 gr calvados

Per la crema pasticcera:
200  gr milk
50 gr cream
75 gr egg yolks
75 gr sugar
8,75 gr mais starch
8,75 gr rice starch


Method:

Pastry:
Make a well on the pastry board with the flour. Then put in the center the confectioners' sugar and the yolks. Add the butter in pieces, the salt, the grated lemon skin and the vanilla.

Knead untile it become sable. After that it will become compact. Don't work on it too much, when it become compact  form a ball with it and wrap it in oven paper and transparent film and put it in the fridge for at least 30 minutes.




 
In the meantime make the frangipane.
Wheap the butter with the confectioners' sugar, then drizzle in the eggs and then add the flours.
Putthe dough in a sac-a-poche.

 
For the custard:
I used the microwave method. I put everythingin a bowl and mixed a little with a whisk (you really need to break the eggs or in the oven they will blow up).

After that I put the bowl in the microwave for about a minute and a half. Then I brought it out and mixed with the whisk. And repeated the process for another minute or so.When I brught it out again I mixed again and it was done.

Now put it in a place to cool down covered with  the film in concact.

Per le mele:
For the apples you only need to put them, already cut in pieces, in a pan with the butter and sugar. Then add the Calvados and single. Let them cool a bit before using them.


 
How to mount everything:
Take out of the fridge the pastry and with a rolling pin into a layer and line a 20 cm pie tin, which  you would have already brushed with butter. Pierce the pastry with a fork lines.

Now put the apples into the tin. over them put the frangipane with the sac-a-poche. Don't reach the pastry level, cause it will be growing in volume.
Now put in the oven at 180° C (356 F) for about 25-30 minutes.

Once out ov the oven let it cool.

Once cooled proceed to put on the custard and over it the fresh fruits.

Then use a brush and put on the fruits the jelly and some chopped pistachios.